Scritto da Admin
19 Set 2008

Arriva il giornale elettronico. Ed è di plastica


Nel corso dell’ultimo Demofall 08, evento dedicato alle nuove tecnologie digitali tenutosi nei giorni scorsi a San Diego, la californiana Plastic Logic ha messo in mostra un nuovo prototipo di giornale elettronico che subito qualcuno ha etichettato come grande rivale di Kindle, l’e-book di Amazon, e dell’eReader di Sony. Rispetto a questi ultimi, però, questa nuova creatura ha dalla sua numerose prerogative. Vanta uno schermo flessibile in plastica (e non in vetro) doppio dei suoi predecessori quanto a dimensioni (che sono l’equivalente di un foglio cartaceo di 8.5 per 11 pollici), supporta praticamente tutti i formati documentali più diffusi in ufficio (Word, Excel e Powerpoint e Pdf sono leggibili senza strane conversioni) oltre a quelli necessari per visualizzare quotidiani, periodici e libri, promette una migliore resa visiva dei contenuti (sfruttando la ben nota tecnologia di inchiostro elettronico e-Ink) e grazie alla connettività Wi-Fi (Kindle sfrutta le reti mobili 3G) può essere aggiornato anche via wireless in tempo reale. Il “reader” elettronico verrà commercializzato a partire dalla primavera 2009 e prodotto da subito nella nuova fabbrica di proprietà della società in quel di Dresda, in Germania.

Per il momento sono “top secret” sia il prezzo del lettore che i nomi degli editori (ma la Hearst Corporation, che già distribuisce alcuni contenuti informativi sul Kindle di Amazon, sarà con ogni probabilità fra questi) che cavalcheranno la scommessa dell’e-paper di plastica elettronica. Quel che è certo che l’entrata in scena di Plastic Logic “rischia” di dare un’accelerata improvvisa e quanto mai salutare al settore dei display tascabili che possono riprodurre notizie testuali e animate. L’azienda californiana ha inoltre il vantaggio di aver dato vita a un sistema a transistor molto avanzato per l’utilizzo della plastica elettronica, che trova applicazione in vari ambiti di mercato (non solo negli e-book quindi) e che potrebbe essere la carta vincente di Plastic Logic per lasciarsi alle spalle la concorrenza nella corsa a un mercato che nel 2015 gli analisti stimano possa raggiungere i 30 miliardi di dollari.

Che sia la chiave di volta per una profonda trasformazione di tutta l’industria dell’editoria e il prossimo oggetto del desiderio per i consumatori e i business man tecnologicamente evoluti è ancora tutto da scoprire. Ed è oggi difficile immaginare cosa potrebbe comportare per la comunità degli sviluppatori l’accesso al codice sorgente di questi dispositivi e la relativa possibilità di creare applicazioni di vario genere (viewers, giochi e altro sui generis). Lanciando il suo Kindle, Amazon ha sicuramente fatto conoscere la realtà dei lettori di e-book a un pubblico molto vasto ma l’incognita di un numero di editori impegnato su questo fronte rimane a oggi evidente.

Pochi, per altro, sono anche le aziende che i lettori di giornali e libri in formato elettronico li producono e li vendono sul mercato: oltre ad Amazon gli attori in gioco sono Sony, l’olandese iRex con il suo iLiad e la francese Bookeen con il suo Cybook Gen3 (gli ultimi due sono in commercio anche in Europa).

Il problema ulteriore è quello dei costi di questi aggeggi digitali al consumo: questi “reader” costano intorno ai 350/450 euro e permettono di leggere testi su uno schermo da sei pollici a una risoluzione di soli 600 x 800 pixel.
Oltretutto, e qui sta la grande differenza con il lettore di Plastic Logic, presentano limitazioni più o meno importanti sui formati letti, con evidenti conseguenze sul fattore universalità. Più vicino per funzionalità e capacità alla “new entry” della casa californiana è casomai l’iLiad, che vanta un display da 8,5 pollici (la risoluzione è di 768 x 1.024 punti), la connettività Wi-Fi per connettere il dispositivo a un server (e quindi scaricare le e-mail) e strumenti integrati per scrivere, annotare un documento (nei file pdf), prendere appunti e compilare schede. Ma costa a listino circa 650 euro. E ai costi dell’hardware (il lettore), ci si devono aggiungere anche quelli dell’abbonamento ai giornali che sugli e-book si vogliono leggere (The Times su Kindle costa 14 dollari al mese).

Agli editori la prossima mossa, senza dimenticare che spesso e volentieri i siti dei loro quotidiani sono accessibili del tutto gratuitamente. E sono visitati anche per questo da milioni di lettori.

Fonte: Il sole 24 ore