Scritto da Admin
20 Mag 2008

E-mail marketing. La posta amica

L’e-mail marketing, rispetto alle altre attività di web marketing in genere, ha il vantaggio importante di un’effettiva reportistica e tracciabilità. Eppure, forse a causa dell’elevata quantità di spam che ognuno di noi riceve quotidianamente nella propri casella di posta elettronica, resta radicata l’impressione che la maggior parte delle mail commerciali inviate siano fatalmente destinate a essere cestinate senza nemmeno essere prese in considerazione.
Ma non è così. Lo ribadisce una recente ricerca realizzata da Human Highway per ContactLab, la business unit di Tomato Interactive specializzata in servizi e soluzioni di e-mail e digital marketing, guidata dall’AD Massimo Fubini. Fotografato dall’indagine, l’e-mail marketing si rivela non solo capillarmente diffuso, ma efficace perché gradito. L’80% dei navigatori internet italiani è infatti iscritto ad almeno 3 diverse mailing list (si va da un 27% che ne riceve 3 o 4 a un 5% che ne riceve fra 15 e 20: la media è di oltre 6 mailing list per utente). Il 55% degli utenti riceve le mailing list sulla propria casella di posta principale, e oltre l’85% attiva le immagine contenute nella newsletter, o immediatamente(44%) o in un secondo tempo(41%).
La ricerca, i cui risultati dipingono uno scenario sicuramente inatteso, ha preso in esame un campione fortemente “internettiano”, rappresentativo di 19,1 milioni di italiani, ovvero le persone di almeno 15 anni di età che si connettono alla rete almeno una volta alla settimana, indipendentemente dal device utilizzato.
Si tratta di un segmento di popolazione estremamente dinamico e interessante: composto per il 58% da uomini e per il 42% da donne, è molto giovane (il 75% ha meno di 45anni), urbano (il 36% abita in città superiori ai 100.000 abitanti) e istruito (l’83% ha diploma o laurea). Il 73% si connette al web tutti i giorni o quasi: l’82% usa un computer fisso, il 58% il portatile e il 14% il telefonino. Quante e-mail ricevono queste persone ogni giorno? Gli uomini 17, le donne 19. Di queste e-mail, molte sono newsletter. Tra gli argomenti al centro delle pubblicazioni digitali via posta elettronica sono cinque quelli che prevalgono sugli altri, con percentuali tra il 44% e il 47%: viaggi/turismo, telefonia, informazione, e-commerce, community on-line. A colpire è poi un ulteriore dato: se l’atteggiamento prevalente di fronte alle e-mail non desiderate è cancellare senza nemmeno aprirle, più “rispettoso” è l’atteggiamento di fronte alla newsletter che non si vuole più ricevere: si clicca su “unsubscrive” e si chiede la cancellazione. Infine: solo un’esigua minoranza, appena il 5% del popolo internet, non è iscritto a nessuna mailing list.
Fonte: Mediaforum