PROGETTI SPECIALI
Esselunga è una testimonianza evidente della potenza del branding. Un grafico, Max Huber, nel 1957 disegna la prima insegna “Supermarket” caratterizzando la lettera iniziale “S” con l’allungamento dell’asta superiore del carattere tipografico fino a tutta la lunghezza della scritta. Capita così che, dopo circa 20 anni, il nome dell’insegna della prima catena di supermercati fondata in Italia viene cambiato in “Esselunga”.
Tutto inizia il 13 Aprile 1957, con la costituzione di Supermarkets Italiani S.p.A. (che oggi controlla Esselunga S.p.A.), da parte della famiglia Caprotti (che deteneva il 18% delle quote), dell’imprenditore Nelson Rockefeller (51%, rilevate da Caprotti nel 1961 per 4 milioni di dollari) e di alcuni altri soci.
Il primo punto di vendita viene aperto a Milano in Viale Regina Giovanna il 27 Novembre 1957; oggi l’insegna conta 128 tra supermercati e superstore in Lombardia, Toscana, Emilia Romagna, Piemonte, Veneto e Liguria. È questa, in sintesi, l’incredibile storia di un brand – che ha appena compiuto il suo 50° compleanno – il cui logotipo coincide, probabilmente senza precedenti, con la denominazione istituzionale di un’impresa. È la conferma, se ancora qualcuno se ne dovesse convincere, di come un codice visivo possa entrare a far parte del lessico comune, di come un marchio possa diventare un “idioma universale” di una tale intensità da condizionare le strategie di un brand e decretarne il successo sul mercato.
Fonte: Mediaforum
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