Scritto da Admin
25 Nov 2008

IAB FORUM ’08. PER IL 2009 INVESTIMENTI ONLINE IN CRESCITA DEL 20%


La sesta edizione dello Iab Forum ha avuto un ‘testimonial’d’eccezione: Barack Obama, neo-presidente USA, che è stato evocato da tutti i relatori per via della sua straordinaria capacità nell’uso dei mezzi digitali. Capacità che ha strategicamente dispiegato e impiegato nella sua vittoriosa corsa verso la Casa Bianca. L’altro aspetto ‘forte’di questa prima giornata è l’ottimismo, la fiducia nel futuro del mezzo Internet.

“Per il 2009 prevediamo una crescita della pubblicità su Internet del 20%”. Lo ha annunciato Layla Pavone presidente Iab Italia, nel corso del suo intervento nella giornata inaugurale del Forum dedicata al “Ruolo di Internet nell’economia italiana”. La relazione è stata decisa, senza incertezze e ispirata alla consapevolezza della forza che la comunicazione online esprime. “L’avvento di Internet – ha sottolineato Pavone – si è ripercosso non senza scossoni sugli altri mezzi di comunicazione, tanto che l’acquisto dei quotidiani economici e finanziari da parte degli internauti è diminuita del 22%, quelli di informazione del 21%, gli sportivi del 20% e quelle dei periodici del 18%. “Tuttavia Internet – ha ricordato – offre nuove opportunità al mondo dei media, mentre la piattaforma digitale per il marketing diventa centrale tanto da prevedere in Italia, per il 2008, investimenti per 847 milioni di euro, con una previsione di crescita per il 2009 del 20%”.

Dedichiamo sempre meno tempo alla Tv, alla lettura di libri e di quotidiani, di periodici, telefoniamo meno e dormiamo pochissimo. Va da sé che un tale scenario sta modificando le regole del gioco. Cambiano le relazioni tra i consumatori, le aziende, le istituzioni e i mezzi di comunicazione. “Il mutamento è epocale – ha aggiunto Pavone – ed è profondissimo anche per le aziende, perché la tecnologia impatta su tutta la supply chain. Le alleanze tra le aziende, oggi, costituiscono la nuova modalità per fare business. Perché conoscenza e comunicazione, se condivise, influiscono positivamente sull’efficienza e sulla produzione”. Secondo il presidente Iab “le marche attraverso Internet possono diventare delle vere e proprie piattaforme di aggregazione e questo impone alle imprese di passare dalla logica di transazione a quella di relazione, attraverso un concetto di continuità”.

“Siamo di fronte ad un ecosistema che si sta complicando, perché è frammentato e aperto a nuove competizioni” ha affermato Marco Vernocchi, managing director M&E Europa, Africa/Latin America di Accenture, società che con Iab ha costituito un Osservatorio che si propone di fornire dei contributi utili alla comprensione della filiera della comunicazione digitale. “Ci sono molti nuovi ruoli, molti spazi che si stanno definendo, e in questo contesto di forte evoluzione, sfide e opportunità si presentano in eguale misura”. La fotografia dell’Osservatorio ci fornisce l’immagine di un comparto fragile. “Il 69% delle aziende considerate – ha precisato Vernocchi – ha fatturato meno di 5 milioni di euro. La fragilità del sistema è riscontrabile soprattutto nelle fasi a monte della filiera.”

Paolo Duranti, managing director Nielsen Media Research, ha sottolineato che con Internet si può fare di più, ad esempio nel settore della distribuzione. “Come si evince dai dati – spiega Duranti – la maggior parte degli operatori è in sofferenza. Può essere una grande occasione per l’e-commerce che ha caratteristiche molto diverse dall’esperienza sul punto vendita e potrebbe tenere sotto controllo i costi e l’inflazione”.

Durante il suo intervento, Roberto Binaghi, Ceo OMD e presidente Centro Studi Assap Servizi di Assocomunicazione, ha ricordato come la tv in tempo di crisi abbia sempre guadagnato quote a discapito degli alti mezzi. Ma non oggi – ha continuato Biraghi – Ora c’è Internet, che permette una misurazione precisa e puntuale dei risultati. Costa poco e resta accessibile anche in tempi di ‘magra’. Permette anche di sperimentare e favorisce l’engagement con il target.

Alison Fennah, executive director European Interactive Advertising Association, ha presentato gli esiti di una ricerca europea dalla quale è emerso che il 73% degli investitori ha incrementato l’uso di Internet del 73 % rispetto al 52 % del 2006. Il 77% ha invece dichiarato che l’adv online ha avuto un forte impatto sulla percezione dei loro brand.

Fonte: ADVertiser