Scritto da Admin
16 Mar 2009

La carica degli ultracentenari


Persino gli anniversari si piegano alla logica del marketing. Lo ha fatto vedere Coca-Cola alla fine dello scorso anno, celebrando con uno spot i suoi 122 anni di storia. E lo ribadisce Barilla, che proprio in questi giorni è on air con una campagna istituzionale che sottolinea i 132 anni del marchio.

Perché celebrare i 132 e non i 135, cifra tonda? Perché in un momento di congiuntura negativa e di disorientamento del consumatore è bene poggiare su basi solide.

Storia vuol dire tradizione. Tradizione vuoi dire solidità. Solidità vuol dire aver resistito a tutti i capricci del mercato per poter dire a tutti: tranquilli, un futuro di ripresa è possibile.
La campagna di Aldo Cemuto e Roberto Pizzigoni di Young&Rubicam, infatti, rassicura gli acquirenti con l’immagine del fondatore, un papà buono e sognatore che risponde a tutti gli stilemi della comunicazione Barilla: la famiglia, i valori, la semplicità. Non manca nemmeno l’immagine della contadinella fine Ottocento (visibile nel filmato da 132 secondi), che con la sua fascina di grano in braccio rischia però di citare il marchio della pasta De Cecco.

Il nuovo spot Barilla è ben più sobrio rispetto alla campagna realizzata nel 2002 per il 125˚ anniversario: non è stato girato da Wim Wenders o sceneggiata da Alessandro Baricco, ma a firmare le musiche c’è Ferdinando Amò, l’autore della colonna sonora che accompagna la «storia liquida» con cui Fratelli Branca Distillerie sta attualmente raccontando ai consumatori i suoi 163 anni di Fernet. Lo spot Jwt lo fa a modo suo: ispirandosi alla pubblicità con la plastilina animata che caratterizzò i caroselli degli anni Sessanta, riprendendo il jingle del maestro Godi e il pay-off storico «Sopra Tutto…Fernet Branca». Un suono familiare e sereno quanto il Mulino Bianco, di cui si aspetta a breve il ritorno in pubblicità.

Fonte: Economy