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L’acquisto in internet “sfonda”. Negli ultimi due anni sono aumentate del 40% le persone che fanno shopping in rete. Una tendenza che accomuna il mondo. Aprendo al retail possibilità strategiche internazionali. Con i paesi emergenti a salire sul podio, considerato che per libri e non solo, sono quelli che spendono di più. Senza dimenticare che la fedeltà online è ancora virtù e che ci si fida soprattutto del passaparola. Come dimostra una recente ricerca globale Nielsen.
L’85% di chi naviga in internet lo fa anche per acquistare online. In soli due anni questo mercato è cresciuto del 40%, coinvolgendo 875 milioni di persone.
A sorpresa, al primo posto tra i paesi c’è la Korea del Sud, con il 99% degli utenti a fare shopping in rete. A seguire UK e Giappone, entrambi con una percentuale pari al 97%. Gli Usa, all’ottavo, convincono il 94% degli internettiani.
A essere comprati di più sono i libri, che raggiungono il 41% delle vendite online globali. Ma la crescita maggiore la mettono a segno abbigliamento e accessori, che negli ultimi due anni passano dal 20 al 36% delle preferenze. Altrettanto apprezzati dvd e videogiochi, 24%, elettronica, 23%, nonché biglietti aerei e viaggi, 24%.
A tal proposito, il “travel” appare il comparto che meglio sfrutta le peculiarità di internet, andando a nozze con velocità e possibilità di comparazione dei prezzi, che si fanno fondamentali nel direzionare le scelte.
Anche i libri rappresentano un fenomeno interessante. Se non altro perché ad esserne attratti maggiormente sono i paesi emergenti: Cina, Brasile,Vietnam, Egitto. Segnando per il retail l’opportunità strategica di targettizzare a loro favore. Ricordando che in questi contesti il web effettivamente apre le porte al mondo, avvicinando a prodotti spesso non reperibili nei relativi mercati interni.
Da sottolineare l’alto tasso di fedeltà. Valore quasi dimenticato dai consumi off line, in rete diventa elemento discriminante. Il 60% degli intervistati, infatti, ammette di rivolgersi sempre agli stessi siti di shopping.
Il che si traduce nell’importanza di conquistare il navigatore per primi. Per questo sapere che un terzo di loro sceglie utilizzando i motori di ricerca, o navigando qua e là in cerca di quanto appare migliore, così come che uno su quattro decide basandosi sui consigli ricevuti, può essere illuminante.
Con il passaparola a farsi elemento di traino, come d’altronde era facile immaginare osservando il successo e lo sviluppo dei cosiddetti consumer generated media.
Tra le modalità di pagamento, infine, vince la carta di credito (60%). In particolare è Visa ad aggiudicarsi il primato, con il 53% delle preferenze. Il PayPal, comunque, viene scelto da un utente su quattro.
Curioso sottolineare come la Turchia sia il paese che maggiormente utilizza le carte di credito. Ben il 91% di chi acquista in rete, che qui rappresenta l’elite dei consumatori, infatti, se ne serve per perfezionare le transazioni. Subito dopo ci sono Irlanda, 86%, e India, 84%.
Le carte di debito, invece, piacciono di più a Uk, 59%, e Usa, 40
Fonte: Youmark