Scritto da Admin
31 Mar 2008

Valore per i clienti: è questa la chiave vincente delle imprese

Fra i trend più accertati per il 2008 vi è la creazione di valore per il consumatore. Le persone cercano, infatti, sempre più soluzioni, vogliono vivere esperienze e ricercano in minor modo l’acquisto di prodotti. Analizzare i bisogni e i comportamenti di acquisto e reinterpretarli in modo innovativo è, dunque, la chiave vincente per avere successo in un mercato ipercompetitivo, dove i margini si riducono e la domanda ristagna. Le aziende di successo, indipendentemente dal settore merceologico, sono quelle che mettono al centro i clienti e che hanno sviluppato prodotti o servizi offrendo una soluzione chiara e tangibile. Creare valore per il consumatore è, quindi, un must per le imprese. Nel nostro paese sono però ancora molte le aziende che si focalizzano su altri item quali, per esempio, il risparmio sui costi, la realizzazione di un negozio confacente agli addetti e non ai visitatori, i metodi logistici più efficienti. Singolarmente sono tutti aspetti importanti, ma occorre investire e creare valore sul consumatore per ottenere maggiori profitti. Le persone ricercano il valore su due dimensioni: il prezzo in logica low cost e il recupero della qualità. La difficoltà risiede nel fatto che la stessa persona, indipendentemente da status e stile di vita, incrocia le due variabili a suo piacimento in modi e tempi diversi. Si creano, così, due facce di una stessa medaglia, di un cliente che ricerca valore nelle sue esperienze d’acquisto: un mostro di efficienza.
Una precisazione sul low profile: non è vero che è uno stile di vita o una moda è, invece, un atteggiamento utilitaristico di un consumatore evoluto che riconosce il valore nel prezzo e nella semplificazione dell’atto di acquisto su certi prodotti/servizio/format di vendita. Low non vuol dire, necessariamente, promozioni, ma valore vero, quello che permette di investire i soldi risparmiati sul recupero della memoria e della qualità dei prodotti mixata con la voglia di vivere un’esperienza piuttosto che acquistare un bene, senza nessuna fedeltà alla marca se ha disatteso negli anni le promesse. La ricerca del gusto e dei sapori di una volta, il piacere dell’artigianalità, la riscoperta dei luoghi di commercio tradizionali, la sensorialità delle materie prime uniche, sono fenomeni in continua crescita. Tanto per complicare le cose, tendenze di massa propagate come nicchia. Anche il concetto di marca salta completamente ed è trasversale a low e qualità: dà più valore ai consumatori Ryanair o Alitalia?
Fonte: Markup